Non è frequente nel nostro club che un socio si presenti ma le difficoltà del momento richiedono un’innovazione comunicativa che nella normalità sarebbe una più semplice conversazione. Daniele Berti ha ripreso così il tema raccontando della sua vita personale e professionale. 60 anni, sposato, due figli, è ingegnere civile.
La sua tesi riguardò i ponti strallati, di cui anche Firenze è testimone (Ponte all’Indiano) e nel corso della sua carriera ha lavorato anche in altri Paesi, dalla Romania all’America centrale. All’Aurora di Scandicci, dove ha svolto tre mandati ad presidente, ha contribuito alla ripresa dell’associazione nota anche per il suo teatro. E’ membro del consiglio di disciplina dell’Ordine e del comitato redazione della rivista professionale.
Tra i suoi hobby il poligono con tiro alla pistola rapido sportivo a bersaglio e dinamico sportivi. A parte le domande “personali” di alcuni soci il Presidente Martini ha chiesto a Daniele come ha vissuto la sua entrata al Club in un momento così particolare. Daniele ha risposto di non essere una persona che nella sua vita, almeno fino ad adesso, ha cercato molto la convivialità, non ha mai fatto parte di club o associazioni e quindi questa parte non gli è mancata; conosceva da tempo alcuni soci per vari motivi e comunque ha trovato una accoglienza da parte di tutti molto calorosa, che non pensava di trovare.
Il Presidente Martini ha concluso augurandosi di potersi rivedere tutti in presenza, anche per conoscere meglio i soci ultimi entrati e riallacciare i rapporti che purtroppo con alcuni soci si sono interrotti o rallentati.