Giunte alla IV edizione le celebrazioni in onore di Carlo Valleccchi si sono concentrate nell’approfondimento sulle ricerche intraprese dai dottori Sanja Javor, Riccardo Pampena e Cristel Ruini, insigniti dei Premi Vallecchi negli anni 2012, 2013, 2014. I tre giovani ricercatori hanno scelto un argomento comune, la prevenzione dei tumori della pelle, svolgendo ciascuno brevi considerazioni sulle caratteristiche dei sintomi e sulla prevenzione.
Particolare attenzione è stata richiamata, anche nel dibattito con gli amici Zerauschek, Tinti (che di Vallecchi è stato allievo) Cortigiani, Taddei, verso ciò che ciascuno di noi può fare, soprattutto non esponendosi troppo o malamente al sole.
In un incontro svoltosi prima della riunione con il presidente Antich e Luigi Cobisi (che fu segretario del presidente Vallecchi) sono state esaminate alcune proposte preliminari dei tre ricercatori per coinvolgere il Club in una più compiuta attività di sensibilizzazione anche interessando altri giovani medici con lo scopo di proseguire il ricordo di Carlo Vallecchi secondo gli obiettivi da tempo fissati: creare una vera e propria “classe” di dermatologi che potremo seguire nella loro attività di ricerca.
Significativo l’aspetto umano dell’incontro di quest’anno. Altrove si discetta di giovani, al Firenze Est si tocca con mano l’attaccamento dei nostri giovani medici al nostro Club. La dott.ssa Javor e il dott. Pampena hanno lasciato Genova e Roma per raggiungerci in questa giornata e la dott.ssa Ruini – oggi a Monaco di Baviera - non ha esitato a venire a Firenze con la bella notizia che il suo accesso alla Università Ludwig Maximilian della città tedesca è stato anche favorito dall’indicazione nel curriculum del nostro Rotary. Mantenere i contatti con loro rappresenta il vero premio di quest’anno, ben al di là dei formalismi cui taluni vogliono ancorare le iniziative di un Rotary formale che, come diceva il compianto prof. Failla, è totalmente estraneo alla realtà. I nostri giovani medici ci forniranno la linea per le future edizioni. Il Firenze Est, come sempre, ne sarà all’altezza.