L’amico Giuliattini che ha vissuto i passaggi tecnici che hanno condotto all’Alta Velocità ferroviaria, a cominciare dalla Firenze-Roma dove furono superati per la prima volta i 250 km/h, ha ripercorso le tappe che vedono Firenze al centro di un complesso nodo che, sovrapponendo diversi livelli di servizio, resta uno dei punti più difficili del traffico nordsud. Sugli attuali quattro binari che scorrono a poca distanza dalla nostra sede di Club passano infatti le centinaia di treni che uniscono Roma a tutto il nord Italia.
L’importanza strategica di una nuova stazione e dell’attraversamento di Firenze è stata quindi discussa sotto diverse implicazioni che hanno coinvolto i nostri soci in un dibattito che ha reso tutti più consapevoli delle forze in gioco e della sfida, anche tecnologica, che ci sta davanti. Accolto dall’affetto dei presenti, l’ing. Cardini, per molti anni nostro socio è intervenuto nel dibattitosul sottoatraversamento della città, attualmente – come ha sottolineato Giuliattini – bloccato dal contrasto intervenuto tra l’altro tra Comune e Ferrovie.