Nonostante la città fosse divisa in due dal passaggio del Campionato del Mondo di Ciclismo ed una parte dei fiorentini rinchiusi addirittura dentro il circuito, un gruppo di Soci, consorti ed ospiti si sono ritrovati in Palazzo Vecchio per partecipare ad un viaggio in alcuni ambienti particolarmente preziosi: fra questi la Scala realizzata per volere di Gualtieri di Brienne e ricavata nello spessore della muraglia; lo Studiolo di Francesco I de’ Medici, il raffinatissimo Scrigno “di cose rare et pretiose” e lo Scrittoio del padre Cosimo I (più conosciuto come Tesoretto); infine l’imponente struttura a capriate che sorregge il soffitto a cassettoni del Salone dei Cinquecento.
Nei tre turni di visita, ciascuno di un’ora ed un quarto, i nostri amici hanno scoperto un punto di vista assolutamente inedito del magnifico Palazzo dei Priori (com’era chiamato Palazzo Vecchio nella sua prima veste).