Argomento scabroso, quello di stasera, per le tante incertezze che ancora riguardano gli spostamenti dei fiorentini durante la settimana dei mondiali di ciclismo. Ci voleva così un’iniezione di entusiasmo e di accoglienza che i nostri soci onorari hanno portato, ciascuno con le proprie caratteristiche: Ernesto Failla, past-president, ha accettato il nuovo distintivo di socio onorario con l’invito a tenere alti i valori rotariani e con il suo sguardo rivolto sempre al futuro. Ernesto si è unito alla gratitudine di Lapo Puccini anch’egli past-president del Club, oggi socio onorario.
Il terzo socio onorario scelto tra gli storici amici del Club, il prof. Carlo Alberto Mastrelli questa volta non è stato presente per un viaggio all’estero. E’ toccato infine a Eugenio Giani accogliere il distintivo di socio onorario per l’anno rotariano 2013-14 con un appassionato ricordo della sua lunga consuetudine con il Firenze Est, specialmente in occasione del Premio Columbus, al quale ha rappresentato i sindaci di Firenze con la gioia di poter parlare della storia della città. Ma oggi Giani doveva concentrarsi sulla attualità del mondiale di ciclismo in Toscana. Appoggiandosi alla storia di Bartali, Magni, Nencini, Bitossi, Poggiali e Martini, il Mondiale è tuttavia nato dall’incontro con il commissario tecnico della nazionale di ciclismo Franco Ballerini che – purtroppo scomparso in giovane età – ha rappresentato una grande spinta per l’evento. Molti i consigli su come muoversi ma tutti abbiamo compreso quanto sarà importante essere pazienti, esercizio complicato dalle strade strette e dalle numerose interruzioni ma che dovrebbe essere ripagato dalle molte presenze internazionali e da un aiuto alla nostra economia e a lavori stradali di cui la città ha un
noto e grande bisogno