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La riunione del 14 febbraio, in occasione della II Giornata Mondiale della  Radio che si celebra il giorno precedente, è stata animata un'equipe tecnica di  Italradio  che  ha  effettuato  un  esperimento  di  attivazione  (in  sala Australia) di una stazione di minima potenza in onda media. L'operazione, che  coordinata dal  prof.  Filippo  Giannetti  (socio  del  R.C. Carrara-Massa) per Italradio e dal prof. Stefano Selleri per il Rotary Club Firenze Est è  consistita  nella  pratica  dimostrazione  di funzionamento della stazione, ideale per comunicazioni locali specialmente verso le  categorie pi. deboli e in caso di calamità.

Una presentazione dei nostri  relatori  ha  fornito  numerosi  particolari  dell’azione  che  si  è  svolta nella sala Europa dove gli amici rotariani del Firenze Est hanno effettuato ascolti  durante  le  prove  utilizzando  diversi  apparecchi  radio  a  batteria  di piccole  dimensioni  come  richiedono  le  situazioni  di  ricezione  che  si vogliono riprodurre all'interno dell'edificio. Ringraziamo in particolare gli amici Antich, Belloni, Verit e Taddei Elmi  che insieme con gli amici di Italradio  Nader Javaheri, Saverio Meloni  e  Luca Zazzeri  hanno reso  possibile  l’ascolto  portando  apparecchi  di  varie dimensioni e qualità.  L’ing. Furlan, di Onda Media Broadcast, una  stazione  radio  in  onda  media  emiliana,  ha  realizzato  in diretta  un  collegamento  con  la  sua  radio  e  pertanto  il programma  ascoltato  a  Firenze  è  andata  in  onda  anche  nella vicina  regione  che,  ancora  quest’anno,  è parte  del  nostro distretto.

Il  programma  ha  compreso  annunci,  una  breve trasmissione sulla storia del Rotary e su Italradio. Sin dal 2007 il  Firenze  Est,  attraverso  l’attuale  presidente luigi  Cobisi,  ha collaborato  col  comitato  Italradio  in  diverse  attività radiofoniche.

La radiofonia attraversa un periodo di grandi mutamenti per la sua parziale integrazione in nuove piattaforme, da internet al digitale terrestre, ma resta il mezzo di comunicazione pi. seguito in Italia, con oltre 37 milioni di contatti quotidiani.

Purtroppo un malinteso senso della novità sta privando il nostro Paese della rete in onda media, base del servizio pubblico universale gratuito (per la radio non si paga il canone) e della possibilità pratica di ricezione ovunque, anche all’estero.

Da  qui  l’interesse  di  gruppi  di  studio  e  stazioni  radio  per  un  rinnovamento  dell’onda  media  come  mezzo  di comunicazione comunitario anche attraverso stazioni temporanee e sperimentali come quella dimostrata stasera.