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Dopo il saluto del vice-presidente Marco Minucci, che ha sostituito il presidente, impegnato fuori Firenze, Federico Antich ha  introdotto il tema della serata e la relazione del Prof. Mayer mettendo in luce il valore del motto dell’anno proposto dal Presidente internazionale Sakuji Tanaka: “La pace attraverso il servizio”.

Il tema della pace è stato sviluppato dal Firenze Est già lo scorso anno con la borsa di studio concessa al Dott. Maglione per la ricerca “Mediare per la Pace”. Antich ha spiegato il significato della parola “Pace”, termine ricco di significati che induce a chiederci: come può essere raggiunta la pace? Con la libertà di parola? La libertà di scelta? Oppure quando si parla di pace ci si riferisce alla pace nella nostra casa o alla sola sfera individuale?

Nella sua relazione il Prof. Marco Mayer, docente di risoluzione internazionale dei conflitti all’Università di Firenze, ha offerto spunti per la riflessione sul tema proponendo alcune parole chiave: verità, paura, sicurezza e citando Niccolò Machiavelli e i suoi ragionamenti sulla verità effettuale. Durante un conflitto, ha proseguito Mayer, la prima cosa è analizzarne le caratteristiche. Si tratta di un’analisi razionale e nello stesso tempo in grado di indagare le ragioni profonde. Sarebbe infatti impossibile un esame fondato solo sulla razionalità poiché le neuroscienze ormai hanno dimostrato che il nostro cervello ha tante emozioni che superano l’esperienza puramente razionale. Gli esseri umani, infatti, sentono la paura, che è una delle emozioni più importanti dell’uomo e la radice più profonda della rabbia e dell’aggressività dalle quali scaturisce il conflitto, secondo la ricostruzione del Prof. Mayer, è proprio la paura. E’ necessario quindi che tutti gli operatori di pace non si limitino ad operare ma tocchino il cuore delle persone. Da qui la necessità di garantire la sicurezza con un duplice interrogativo: ci può essere sicurezza senza libertà? Ovvero è possibile una libertà senza sicurezza? Il Prof. Mayer ha chiarito che quando si parla di sicurezza si intende quella fisica, la sicurezza dalle guerre, la sicurezza dalle epidemie. Una sicurezza specialmente personale. Sul tema si è sviluppato un significativo dibattito. Il vicepresidente Minucci ha chiesto di chiarire come si passa dall’odio, generato dalle diversità razziali e religiose alla formazione dell’odio. Tra gli interventi di soci, Ernesto Failla ha fatto presente come anche il club debba porsi al servizio della pace attraverso un servizio autentico e reale; Letizia Cardinale ha ricordato attività a favore della pace avviate con il contributo della Fondazione Rotary come accaduto nel signese col progetto culturale d’insegnamento della lingua italiana a immigrate di origine araba. In conclusione, Rodolfo Cigliana ha informato i soci che il tema della Pace attraverso il servizio sarà trattato – oltre che nei Forum internazionali a Berlino, Honolulu e Hiroshima - anche dal nostro Distretto a Firenze il prossimo 16 marzo 2013.