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E’ iniziata a Wiesbaden la Quadrangolare dei Club Contatto con gli amici tedeschi, francesi e belgi. Il presidente Taddei Elmi  sta guidando la nostra delegazione in una serie di riunioni che riannodano i legami di amicizia ultraquarantennali del nostro Club con tre Paesi d’Europa con i quali l’Italia ha relazioni estremamente significative.

Il riuscito incontro quadrangolare dei club contatto a Wiesbaden si è svolto in un clima di viva amicizia rafforzato dalla cooperazione per servizi internazionali, quali quello proposto dagli amici tedeschi per il completamento di una scuola in Nepal. Il sistema scolastico del Paese himalayano è interamente affidato a ONG in quanto lo stato non può provvedervi anche per le condizioni di insicurezza di molte aree. I club hanno deliberato di contribuire con diecimila euro. Importanti anche le iniziative future, tra cui l’organizzazione da parte del RC Bruxelles-Ouest della Quadrangolare 2013 (9-12 maggio) a Liegi e Maastricht. Il presidente del RC Paris la Défense, Daniel Haumont, ha aperto alla partecipazione di nostri giovani il RYLA distrettuale francese che potrebbe sviluppare in un fine-settimana un confronto tra giovani di diversi Paesi. Il 19 maggio, prendendo la parola nella serata ufficiale il presidente Taddei Elmi ha pronunciato il seguente discorso, di cui forniamo l’edizione italiana.

Saluto di Giancarlo Taddei Elmi Presidente del Firenze Est

Cari amici rotariani dei club gemelli, di Wiesbaden Rheingau, che saluto per primi in quanto magnifici ospiti dell'attuale edizione, gli amici del Club Paris La Défense e di Bruxelles Ouest, come presidente del Club Firenze Est

ormai prossimo alla conclusione della mia annata desidero trasmettere a tutti voi una riflessione, una raccomandazione, un auspicio e un ringraziamento.

La riflessione: il rotary con la sua vasta dimensione presenta i pregi e difetti, la forza e la debolezza di quelle che possiamo chiamare società globali onnicomprensive dove si confrontano più anime, più culture, più vocazioni. Cito solo alcune forse inevitabili dicotomie che ho rilevato come socio e come presidente: in primis il rotary possiede almeno due anime, una umanitaria internazionale, che si fonda sulla cultura americana protestante calvinista dell'inizio del secolo scorso e che guida lo spirito di service verso la comunità, locale e anche verso comunità lontane dove si rendono necessari aiuti e solidarietà; questa è l'anima che presiede l'azione verso l'esterno; e una seconda anima è quella diretta a promuovere la persona, la ricerca delle eccellenze sotto il profilo culturale, scientifico e professionale.

 Una seconda dicotomia è la Internazionalità e l'Unità. Gli scopi unitari vanno perseguiti tenendo presente le diversità. Il rotary è un classico luogo dove si può e si deve realizzare una feconda versio in unum, quella che può chiamarsi l'unidiversità culturale, purché il confronto e il dialogo siano corretti. Bisogna evitare i modelli culturali negativi di tipo anarchico-libertari o conformisti. Ho potuto osservare che vi è, a volte , forse una certa cesura tra i vertici sovranazionali e i club e anche tra i club. La crescita dei club nel mondo è un fatto positivo per realizzare la vocazione umanitaria perché accresce la capacità di azione ma può rendere più difficile la coesione. Questa è la osservazione oggettiva che vi trasmetto. Ma ripeto è congenita nella Associazione internazionale.

La raccomandazione è che in proposito è si faccia uno sforzo maggiore per accrescere l'interazione tra club e vertici e tra club della stessa nazione e di nazioni diverse.

L'auspicio è che le sinergie si intensifichino in modo da equilibrare sempre di più azione internazionale e azione interna.

Il ringraziamento finale è ai club della nostra quadrangolare perchè sin dagli anni 70 continuano a sentirsi uniti con progetti unitari. Un grazie speciale a Alberto Bartolini Salimbeni perfetto organizzatore e presidente della Commissione per i club Gemelli e consigliere per l'azione internazionale. Il nostro gemellaggio è il migliore esempio di come si bilancia anima umanitaria e anima personalistica, dimensione internazionale e dimensione unitaria. Grazie e viva il Rotary di Wiesbaden, i Rotary gemelli e il Rotary internazionale.