Il governatore P.L. Pagliarani ha esposto chiaramente gli obiettivi del R.I., tra i quali è tornata l’espansione, affinché si possa lasciare quella quota di 1.200.000 soci nel mondo che tuttavia presenta il fattore critico dell’età con oltre la metà dei rotariani ultrcinquantenni. E’ quindi importante fare riferimento ai giovani e rischiare su di essi, rafforzare i legami con Rotaract e Interact e incrementare la presenza femminile.
Pagliarani ha ascoltato e dialogato con il presidente e il consiglio, soffermandosi anche con i presidenti di commissione sui temi e le caratteristiche delle diverse attività. Parole di incoraggiamento anche al bollettino perché Pierluigi ha redatto per diciassette anni quello del suo club, a Cesena. Importante anche il rilievo dell’azione professionale, che ha in ottobre il suo mese dedicato. Ottobre, il mese dell’azione professionale. Già nella sua lettera mensile Pagliarani aveva sottolineato che “la professionalità è il patrimonio più importante di cui disponiamo, se consideriamo la totalità di tutti i nostri rotariani del distretto e mettiamo tutta la loro professionalità in un contenitore possiamo ricavarci una pozione magica per fare cose straordinarie” ma occorre anche domandarsi se “se nei club, nei distretti e nel Rotary International alle persone che danno gratuitamente il loro tempo, abbiamo mai detto “grazie per quello che fai”.
Pagliarani ha poi affrontato il tema di maggiore attualità, la divisione del distretto 2070, ormai lanciata e sulla quale anche il nostro Club verrà chiamato ad esprimersi il 20 ottobre in assemblea. Per il governatore vi è la necessità di rispettare le frontiere regionali che permetteranno a un distretto Toscana e ad uno Emilia di avere migliori contatti con le istituzioni in vista anche del rafforzamento delle autonomie in Italia. Numerose le voci critiche. Sui costi maggiori si è espresso autorevolmente Marcello Tredici, già tesoriere distrettuale; sul piano storico l’intervento di Cobisi.
Comprensione dal governatore ma il dado ormai è tratto poiché si è compreso che così si ritiene il nostro Paese avrà maggior peso nel R.I. se dal 2013- 2014 la divisione avrà avuto definitivo sviluppo nel senso indicato piuttosto che attendere che Evanston decida la stessa cosa ma con confini studiati a tavolino e non sulla nostra realtà. Perplessità ha espresso infine Gheri e la discussione si è protratta ancora, anticipo dell’assemblea.
In serata il Governatore ha rivolto al Club un vivo apprezzamento che ha fatto concludere al nostro presidente che il Firenze Est è il miglior club possibile.