Sempre innamorati il Presidente uscente e la moglie Paola hanno testimoniato, lui in versi, lei in un intervento dedicato all’attività del comitato consorti, l’anno trascorso ancora una volta insieme anche nell’impegno per il Club.
A Paola è stato anche assegnato un PHF come agli amici Tronfi, Cardinale e Cardini.
Giampaolo ha quindi trasmesso il collare presidenziale a Giancarlo Taddei Elmi che ha assunto la presidenza con il tradizionale discorso.
Un testo molto personale, nel quale Taddei Elmi ha ricordato gli uomini che lo hanno coinvolto nel Rotary, Lamberto Ariani, Carlo Rizzo, Lapo Puccini, quest’ultimo festeggiato per il recente compleanno col quale ha voluto concludere la sua appartenenza al club.
Nel giardino di Villa Viviani distribuito il “Libro dell’Anno” dedicato alle lettere che nel 2010-2011 hanno caratterizzato la vita del Club, dal presidente internazionale al governatore al presidente di Club. Ma lettere anche nel senso di esercizio letterario, poesie che sono state inserite nel libro traendole dai menu di quest’anno. Importante intervento di Mario Maida che ha sottolineato l’impegno del Firenze Est e la condivisione da esso voluta del Premio Columbus cui ha riservato parole di elogio.
Brindisi e suono della campana hanno segnato la mezzanotte ma soprattutto la gioia di essere ancora qua, in un nuovo anno con tante speranze e in quella continuità che il neo-presidente Giancarlo ha riassunto nel motto latino “natura non facit saltus, per indicare che i processi naturali non procedono per scatti ma in maniera dolce e progressiva. E’ il senso della ruota che gira e permette a ciascuno di dare il proprio contributo. Un significato che nel verso di Giampaolo letto non senza commozione qualche minuto prima era esposto dal sobrio “v’abbraccio e in mezz’a voi ritorno”.
Ecco il tema vero del 30 giugno.