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Nel salone dei Cinquecento si è svolta la parte pubblica della giornata della bandiera a Firenze. Il nostro Presidente è intervenuto durante la manifestazione con un discorso sul Rotary nel mondo.

, Mentre il sindaco della città riceveva la riproduzione della prima bandiera a Reggio Emilia, le celebrazioni per il 214° anniversario del Tricolore promossa dai tredici Rotary Club dell’Area Medicea, dal Comune di Firenze, dal Comando Militare Esercito della Toscana, dai Rotaract e Interact dell’area fiorentina, ha visto in Palazzo Vecchio la premiazione del concorso dei Rotary Club dell’Area Medicea in collaborazione con l’assessorato all’educazione del Comune di Firenze e la Direzione Generale dell’Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana e riservato alle scuole, sul tema “Il tricolore segno di pace nel mondo”.

E’ risultata vincitrice la classe I della scuola secondaria di primo grado “Alessandro Paoli” di Signa col manifesto dal titolo “Com’è difficile parlare di Pace”. Al secondo posto un manifesto della classe V A della scuola primaria “Tilli” di Castelfiorentino, al terzo Arianna Sarpa della classe V della scuola primaria “Collodi” di Fucecchio con la poesia “Il Nostro Tricolore”, quarto premio per una “intervista impossibile” realizzata da Ada Mariotti della classe I della scuola “Paoli” di Signa. Il premio consiste in alcuni i-pad e in un viaggio a Roma con visita guidata al monumento del Milite Ignoto, al Museo del Risorgimento, al Museo delle Bandiere ed eventuale visita al Quirinale. Parole particolarmente sentite per l’iniziativa del Rotary sono state espresse dall’assessore all’educazione Di Giorgi (al centro nella foto) che ha riconosciuto l’impegno a “riattualizzare il messaggio e il significato legati intrinsecamente al tricolore e favorire un’interpretazione corretta dei valori che si legano alla nostra bandiera. Per questo, i nostri interlocutori principali sono i giovani e da qui nasce l’idea del concorso, che ha visto una buona partecipazione di studenti in rappresentanza di 6 circoli didattici della provincia, con una serie di elaborati molto significativi”.

I paracadutisti della “Folgore” hanno poi tenuto in piazza Signoria un concerto della loro fanfara

 

La sera – all’Auditorium della Banca CRF – dopo gli onori alle bandiere e gli interventi di amici rotariani e dei dirigenti militari e delle forze dell’ordine – significativa testimonianza del prefetto di Firenze P. Padoin che ha sottolineato come il rispetto della bandiera nazionale implichi quello per tutte le bandiere di ogni Paese, rilevando come danneggiarle o bruciarle sia, oltre ad un grave fatto moralmente riprovevole, anche un reato previsto dal Codice penale.

Il presentatore della serata M. D’Andrea ha illustrato nel corso del concerto del Coro di Caricentro le numerose suggestioni culturali e storiche che la musica del Risorgimento italiano propone a chi l’ascolta con orecchio attento. Ma soprattutto abbiamo conosciuto tre giovani cantanti liriche, il mezzosoprano Antonia Fino, il soprano Ilaria Tarchiani, il soprano Beibei Li che hanno proposto un repertorio gioioso e virtuosamente interpretato. Importante l’esecuzione integrale dell’Inno di Mameli (qui accanto nella foto) che ha concluso la serata.

Una lettura più attenta dell’inno – ha ricordato D’Andrea – lo avvicina alle emozioni dell’opera lirica come infatti il suo compositore – Novaro – lo volle immaginare come un grande dialogo tra la figura di Pio IX e il popolo italiano. Da qui la ripetizione della strofa più nota (Fratelli d’Italia…) dapprima da una voce – quella del Santo Padre – poi seguita, più grave, da quella del popolo.

Siamo nel 1847, quando la recente elezione di Pio IX ha acceso molte speranze ed è significativo che oltre centocinquant’anni dopo l’inno abbia messo d’accordo tutti, anche quei grandi laici cui il prof. Adalberto Scarlino ha dedicato la parte centrale del suo intervento. Grandi uomini che – come Mazzini – ebbero il coraggio di porre l’accento sui “doveri” che portano ad un’effettiva coscienza della propria emancipazione, come individui, come popoli e – in un’epoca in cui ancora non si parlava di uguaglianza tra i sessi – di uomini e donne.

Dai “Doveri dell’Uomo” (1860) ci siamo permessi trarre le righe finali, per molti versi attuali: “E v'additerò, nell'accomiatarmi da voi, un altro Dovere, non meno solenne di quello che ci stringe a fondare la Patria Libera ed Una. La vostra emancipazione non può fondarsi che sul trionfo d'un Principio: l'unità della Famiglia Umana. Oggi, la metà della famiglia umana, la metà a cui noi cerchiamo ispirazioni e conforti, la metà che ha in cura la prima educazione dei nostri figli, è, per singolare contraddizione, dichiarata, civilmente, politicamente, socialmente ineguale, esclusa da quell'unità. A voi che cercate, in nome d'una verità religiosa, la vostra emancipazione, spetta di protestare in ogni modo, in ogni occasione, contro quella negazione dell'Unità.

 

L'emancipazione della donna dovrebbe essere continuamente accoppiata coll'emancipazione dell'operaio, dando così al vostro lavoro la consacrazione d'una verità universale”. Fu dunque il cammino del Risorgimento – come ha ricordato il prof. Scarlino – un percorso di libertà che tutto il popolo intraprese e che meglio fu incarnato dalle giovani generazioni, cui molti dei protagonisti appartenevano. E nello stesso tempo il messaggio del Risorgimento non fu solo europeo se – come ricorda l’inno nazionale – ebbe in Polonia un suo stretto legame tanto che il nome d’Italia risuona per non casuale privilegio nell’inno polacco perché, fatta l’Italia, fu naturale pensare ad una libera Europa.

 

Di seguito l'lntervento del nostro Presidente nel Salone dei 500 durante la celebrazione della Festa della Bandiera ha voluto dare un contributo alla conoscenza di quanto il Rotary fa nel mondo.

Alfabetizzazione, Istruzione, Educazione

 

La vocazione umanitaria del Rotary Internazionale e della sua Fondazione coinvolge tutti i rotariani del mondo nell’attuazione di Azioni a favore delle popolazioni che vivono nell’indigenza, nella povertà, in condizioni sanitarie precarie, in assenza di nozioni di base per una accettabile vita di relazione interpersonale sia verso l’interno che l’esterno delle comunità in cui vivono.

 

I Programmi di attività del Rotary Internazionale diretti ad alleviare le difficoltà vitali ed esistenziali di tali popolazioni sono parte integrante della Missione del Rotary che consiste nel promuovere condizioni favorevoli per la comprensione tra gli uomini da cui derivano le possibilità di una vita pacifica tra le Genti.

Lo Sviluppo Culturale, il Sostegno all’Istruzione, il processo di Educazione soprattutto delle nuove generazioni, l’alleviamento della povertà, costituiscono l’obbiettivo primario che consente l’evoluzione delle comunità quale elemento premiante e propedeutico dello sviluppo  economico e sociale di quelle popolazioni.

 

Sono oltre 800 milioni le persone oltre i 15 anni che non sanno né leggere né scrivere, 852 milioni di persone soffrono la malnutrizione, 300 milioni di bambini non hanno possibilità di nutrirsi.

Il Rotary Internazionale e la sua Fondazione hanno costituito, attraverso i Gruppi di Risorse, una rete di Volontari che si dedicano a programmare ed attuare interventi operativi diretti ad alleviare tali indigenze.

 

Per quanto concerne l’Alfabetizzazione migliaia di progetti hanno consentito e consentono importanti realizzazioni quali la costruzione di scuole, l’addestramento degli insegnanti,

l’assistenza alla prima infanzia.

Il Gruppo di Risorse per l’Alfabetizzazione è composto da 1 Coordinatore e da 1 Vice-coordinatore internazionali, da 6 Coordinatori Regionali, da 39 Coordinatori di Zona, da 1 Coordinatore per ogni Distretto. Una struttura capillare per interventi operativi in tutti i Paesi indigenti.

 

Altri Gruppi di Risorse costituiscono altrettante strutture per l’assistenza sanitaria, la fame nel mondo, la povertà e tutte le precarietà vitali dei Paesi sottosviluppati.

 

Per sollecitare l’impegno di tutti e soprattutto dei Rotary Club e dei Distretti il mese di Marzo è il Mese dedicato all’Alfabetizzazione, mentre l’8 Settembre ricorre la Giornata Internazionale dell’Alfabetizzazione. Una presa di coscienza per Club e Distretti perché partecipino alle attività di intervento mirate a soddisfare la necessità comunicazionale delle popolazione meno evolute e la loro conseguente possibilità di interagire con gli altri.

 

Al processo di Alfabetizzazione si affianca un’altra importante Azione che, come tutte le attività rotariane, ha sempre il supremo obbiettivo della pacifica convivenza tra le popolazioni.

 

I programmi Educativi della Fondazione Rotary testimoniano l’importanza che il Rotary attribuisce alla sua Missione a promuovere la Pace tramite l’Istruzione.

Le Borse di Studio

Lo Scambio dei Gruppi di studio

Lo scambio Giovani

Le Sovvenzioni per i docenti Universitari

Il Programma degli Studi Internazionali sulla Pace e la Risoluzione dei conflitti,

costituiscono mezzi operativi verso l’esterno della struttura rotariana,

 

mentre sono diretti verso l’interno della nostra struttura:

I Seminari di Istruzione dei Presidenti dei Rotary Club ( SIPE)

I Seminari di Istruzione dei Governatori Eletti (SIGE)

I Seminari di Istruzione della Squadra Distrettuale

I seminari di Istruzione degli Istruttori di Club e dei Distretti

I seminari della Fondazione Rotary

e tutte le altre attività di Formazione dei quadri di Club e di Distretto.

 

Un processo di Istruzione che ha lo scopo di creare una Classe Dirigente idonea a dare il proprio contributo all’attuazione dei Programmi del Rotary.

 

Un contributo qualificato ma anche qualificante dell’Azione Rotariana nel Mondo.

 

Azione Rotariana che unisce sempre più i Club e di conseguenza i Rotariani impegnati

a rendere il Rotary sempre più visibile ed apprezzabile; tutto questo anche a livello locale

come dimostra per esempio la volontà dei Club fiorentini di unire le forze per meglio raggiungere gli obbiettivi. La festa della Bandiera è di tutta l’Area Medicea insieme ad altre iniziative. Valga per questo l’evoluzione del Premio Columbus: fiore all’occhiello del Rotary Fi-Est per oltre trenta anni , da quest’anno il Premio ha goduto del patrocinio e del distretto e di tutti gli altri club dell’Area.( spiegare il premio…).

 

Concludo questo rapido intervento più che altro panoramico, riservando una doverosa attenzione ad una attività che consente ai processi di Alfabetizzazione e di Istruzione di confluire nel grande fiume dell’impegno Umanitario del Rotary: l’Educazione di base quale elemento essenziale di fusione dei tre processi, (Alfabetizzazione, Istruzione, Educazione), fusione operativa caratterizzata dal comune denominatore che rappresenta l’universalità dell’intervento del Rotary e la convergenza di tutti i suoi programmi sul benessere sociale. Dall’Istruzione all’Educazione, dalla Prevenzione della Diffusione delle Malattie alla Ricerca dell’Acqua Sicura, dall’Igiene alla Sanità, dall’Educazione dei Bambini al Benessere dei Giovani, alla Lotta alla Povertà.

 

Il Programma di Visione futura con le sue 6 aree di intervento rappresenta la sintesi di quanto sia pure brevemente ho inteso esporre.

 

Un lavoro lungo, laborioso, impegnativo condotto dai rotariani e dalle rotariane di tutto il mondo con la profonda dedizione di chi crede in questa grande Istituzione alla quale sono felice ed orgoglioso di appartenere.

 

Vi ringrazio per l’attenzione.