anno 2023 2024      

 

Il premio Testimonianza Barbara Bona in memoria del generoso lascito effettuato al nostro Club dalla sua famiglia è stato assegnato dalla Commissione presieduta da Giovanni Fossi e di cui fanno parte Fioretto, Cigliana e Bellucci ha due enti che da anni testimoniano nel nostro territorio l’impegno su problemi di grande impatto sociale: l’Artemisia che a donne che subiscono violenza fornisce ascolto, consulenza legale e ricovero in due case rifugio intitolate alla memoria di Nicoletta Livi Bacci socia fondatrice e presidente dell’associazione, e la Stella Maris, nata per iniziativa dell’Opera Diocesana di Assistenza di San Miniato che con la collaborazione di pediatri e neurologi assiste bambini ed adolescenti con gravi patologie mentali.


Le motivazioni dei premi
Fondazione Stella Maris - Istituto di ricovero e cura a carattere scientifico - Fin dalla sua fondazione, nel 1958, le finalità filantropiche e assistenziali furono costitutive con un impegno che, ancorato ai grandi valori etici e morali, si esercita nel rispetto dell’Uomo anche e soprattutto nella sofferenza, nella imperfezione e nella menomazione. E’ in questo senso che la Stella Maris si apre a tutti nella consapevolezza di essere depositaria di un bene prezioso che deve essere donato a tutti: l’Amore che unito alla Scienza riesce a far percepire il Mistero e, quindi, a dare risposte alle domande che ogni essere umano porta nel profondo del proprio cuore.
Centro Antiviolenza Artemisia – Associazione di promozione sociale – Onlus - Per rispondere ai bisogni delle donne, dei bambini e degli adulti che hanno subito violenza nell’infanzia, l’Associazione opera attraverso le sue socie, volontari e consulenti, psicologhe, psicoterapeute, assistenti sociali, avvocatesse, educatrici, psichiatre e insegnanti. Nasce nel 1991 per volontà di Nicoletta Livi Bacci e Catia Franci. A partire dal 1999 sono state aperte Case Rifugio, strutture in cui è possibile dare concretamente protezione immediata a donne con e senza figli nelle situazioni di maggiore rischio. Attualmente sono aperti vari “sportelli” nel territorio dell’Area Metropolitana di Firenze per facilitare i contatti per richieste d’aiuto.