anno 2023 2024      

 

Un’atmosfera serena e rilassata è stata accompagnata dalle note di Simone e Simona nella Sala degli Stucchi, vestita a festa con la sobria eleganza di accenti natalizi e candele. Alcuni momenti di grande effetto hanno marcato la serata. Prima di tutto la presenza di due giovanissime ospiti, Ginevra e Camilla (neanche 3 anni in due, figlie di Emanuele e Giada Bartoli, buonissime, ammirate e vezzeggiate) la presenza della cagnolina Fiesta (bloccata in un primo tempo all’ingresso, ha potuto accedere alle reali stanze grazie all’intercessione di Fabrizio Fantini) accompagnata dalla famiglia affidataria.

Paolo Penco a nome della Commissione Assiduità e Affiatamento, ha esposto alcuni dati relativi agli ultimi 5 anni, sottolineando come le minori presenze si siano verificate a manifestazioni esterne e di altri Club. Da una ricerca effettuata dal past-president Marco Minucci, membro della commissione affiatamento e assiduità, dei 149 soci che si sono alternati negli ultimi 5 anni, 77 si sono dimessi (di cui con presenze minori del 20%: 43) mentre – compresi i nuovi soci – sono ancora attivi 72 soci (di cui con presenze minori del 20%: 31).

L’assemblea ha eletto Presidente per l’anno rotariano 2016/2017 Giuseppe Rogantini Picco.

Con la Presidente Letizia Cardinale, eletta lo scorso anno, l’assemblea (31 presenti di persona o per delega, 1 scheda bianca) ha completato il consiglio direttivo del 2015-2016 eleggendo:

VICE PRESIDENTE GIOVANNI FOSSI (30 voti)

SEGRETARIO STEFANO SELLERI (26 voti)

TESORIERE ALBERTO BARTOLINI SALIMBENI (26 voti)

CONSIGLIERI:

CRISTINA ACIDINI (28 voti)

LORENZO CONTRI (29 voti)

ALESSANDRO GIUDICE (30 voti)

GABRIELE MASELLI (30 voti)

GIOVANNI PETROCCHI (29 voti)

MICHELE REALI (30 voti)

VINCENZO TOSCANO (26 voti)

“Uno dei mali del nostro tempo è non ascoltare. Ci siamo ridotti a sentire” ha detto il presidente Antich citando Riccardo Ripoli al Premio Testimonianza 2013, prima di dare la parola al Provveditore Andrea Ceccherini che partendo dall’opera quotidiana di ascolto dei bisogni della città ha spiegato la lunga storia della Misericordia. Da Pietro da Verona, in quel decisivo XIII secolo in cui Firenze fu scossa da lotte di ogni genere ma benedetta dalla santità (si pensi ai Sette Santi) e dall’arte (Dante, per citarne uno) e fino ai giorni nostri in una singolare coincidenza cronologica col Rotary al suo 110° anno.

L’Harry's Bar è uno dei locali più famosi di Firenze. Inaugurato nel 1952 da Enrico Mariotti col nome suggeritogli da Giuseppe Cipriani, titolare dello storico Harry's Bar di Venezia da cui la storia di questi locali era cominciata vent’anni prima. Il nome Harry nasce dalla gratitudine verso un giovane americano che fu aiutato da Cipriani a ritornare in patria. Un nome divenuto poi un marchio di qualità in altre città del mondo, dove imprenditori indipendenti ne hanno sviluppato altri locali con la stessa insegna. Francesco Bechi ha ricordato la tradizione del locale, la sua clientela internazionale e alcuni dei collaboratori che ne hanno fatto la storia, spiegando poi alcuni dei piatti nati all’Harry’s Bar di Venezia e ripresi anche a Firenze oltre al celeberrimo Bellini servito come aperitivo.

Organizzato in collaborazione fra i Rotary Club dell'Area Medicea, l'Accademia dei Georgofili e l'Accademia Italiana della Cucina, con il patrocinio del Distretto Rotary 2071, il convegno ha raccolto alcune relazioni di studiosi toscani che hanno proposto uno speciale punto di vista sull’olivicoltura in un’annata che si sita dimostrando difficile per la produzione. Il Prof. Giampiero Maracchi, ora presidente dell’Accademia, ha aperto il convegno su “Clima e olivo” seguito dalla nostra socia Cristina Acidini che ha mostrato come l’olivo sia stato rappresentato nel corso dei secoli. Il dott. Paolo Pasquali ha toccato il tema del rapporto tra bellezza e mercato mentre il dott. Alfredo Pelle ha visto l’olio come “oro liquido: un cardine del mangiare”. Infine il Prof. Enrico Cini ha affrontato la questione della “sostenibilità del frantoio aziendale: risparmi e recuperi”. Soci ed amici si sono poi ritrovati al Museo Gucci per un aperitivo. Il Concorso Rotarolio, giunto alla XIV edizione, raggiungerà la fase finale all’inizio del nuovo anno.